Realtà migranti: diamo qualche numero

Realtà migranti: diamo qualche numero

Vi è in questi anni in Italia una narrazione pubblica che segue schemi ben precisi, che si nutrono di immagini televisive sugli sbarchi nel Mediterraneo. Questa narrazione non manca di suscitare compassione in alcuni, e tensione in altri: una tensione che ha assorbito gran parte del discorso sulle migrazioni in Italia. 
La crisi dei rifugiati nel Mediterraneo è sicuramente il fatto più rilevante in questo ambito negli ultimi anni, ma ci sono molti altri fenomeni che riguardano la mobilità delle persone da e per l’Italia – o nel nostro piccolo, da e per l’Umbria. Questo magazine, nel parlare di Umbria in scala globale, parla anche di questo; prima di cominciare, ci sembra giusto fornire dati, quanto più possibile aggiornati e corretti, sulla mobilità degli individui in Italia e in Umbria.


Al 1 gennaio 2017, a fronte di 60.589.445 di abitanti italiani totali, gli stranieri residenti ammontano a 5.047.028, l’8,3% della popolazione (fonte: Dossier Statistico Immigrazione 2017, IDOS). Le nazioni più rappresentate sono Romania (1.168.552), Albania(448.407), Marocco (420.651; queste prime tre comunità da sole sono il 40% degli stranieri in Italia), Cina (281.972), Ucraina (234.354), Filippine (166.459), India (151.430), Moldova (135.661), Bangladesh (122.428), Egitto (112.765).
Basta uno sguardo a questa lista di paesi per vedere come il quadro sia molto più ampio e variegato della narrazione dominata dagli sbarchi. Questi ultimi d’altro canto rappresentano un numero rilevante: secondo l’IOM fra gennaio e novembre 2017 sono entrati in Italia dal mare 117.036 individui (nel 2016 erano stati 181.436).
Tutte queste cifre vanno necessariamente inserite in un quadro che comprende anche le acquisizioni di cittadinanza italiana da parte di stranieri (201.591 nel 2016 secondo IDOS), così come le iscrizioni all’albo degli italiani residenti all’estero: secondo l’ISTAT nel 2016 hanno trasferito la propria residenza all’estero in 115.000.


E l’Umbria?


La nostra regione ha una percentuale di stranieri residenti poco più alta della media nazionale: il 10, 8%, che in numeri assoluti fa 95.935 (su 888.908 residenti – dal dossier IDOS). A Perugia sono 73.014, soprattutto da Romania (17.763), Albania (11.491), Marocco (8.786), Ucraina (3.428), Ecuador (3.120). In provincia di Terni, invece, sono 22.921, principalmente da Romania (8.453), Albania (2.433), Ucraina (1.490), India (1.057) e Macedonia (937). Gli umbri residenti all’estero, invece, sono 36.361.
Le ragioni dei 3.057 ingressi in Umbria nel 2016 sono le più disparate, ma la fanno da padrone i motivi di famiglia (1.166 ingressi), studio (1.017), richiesta di protezione internazionale (567).
Quelle che abbiamo snocciolato qui sono cifre in migliaia, ma è di individui che stiamo parlando: e con essi di aspirazioni, storie, desideri, paure. Se non abbiamo certo la possibilità di raccontare in questa sede più di 95.000 storie, abbiamo il dovere e il piacere di raccontarne alcune, nelle pagine seguenti.