Selva Sur Coffee: dal Perù, il caffè sostenibile e artigianale di Edgar e Jasmina

L'importanza del commercio responsabile, che non sempre deve passare attraverso un label o un'etichetta

Selva Sur Coffee: dal Perù, il caffè sostenibile e artigianale di Edgar e Jasmina

Il quotidiano peruviano Sin Fronteras parla di Saywa

Il quotidiano peruviano Sin Fronteras parla di Saywa

Da sinistra, la responsabile di turismo per la Municipalità di Capachica Rocio Arizabal, la Coordinatrice del progetto per Tamat Simona Formica e la Presidente Tamat Patrizia Spada, alla nuova fermata del combi finanziata da Saywa

Da sinistra, la responsabile di turismo per la Municipalità di Capachica Rocio Arizabal, la Coordinatrice del progetto per Tamat Simona Formica e la Presidente Tamat Patrizia Spada, alla nuova fermata del combi finanziata da Saywa

Vittoria Bianchini, comunicazione Saywa per Tamat

Vittoria Bianchini, comunicazione Saywa per Tamat

Vittoria Bianchini, Responsabile della comunicazione di Saywa - Invertir en las personas per Tamat e membro dell'associazione culturale Nuova Accademia Arrischianti, ci racconta l'esperienza di due imprenditori peruviani del progetto. 

Edgar e Jasmina possiedono e gestiscono, insieme ai propri familiari, una caffetteria sulla piazza principale di Pucará (zona di Sandia), dove è possibile gustare il caffè di loro produzione. 
La zona in cui lavorano i chicchi di caffè, Sandía - zona di selva alta chiamata ceja de selva - produce alcuni dei migliori caffè del Perú, premiati in tutto il mondo, ma la particolarità del caffè Selva Sur Coffee di Edgar e Jasmina è quello di essere processato nella loro abitazione, a Pucarà, con un processo manuale che fa sí che il caffé venduto nella caffetteria - sia per essere consumato sul posto sia da portare a casa - venga tostato, macinato e imballato giorno per giorno, conservando tutto il suo aroma e la sua freschezza.

Questo caffè, sostenibile e artigianale, è stato riconosciuto a livello nazionale e invitato a partecipare a Mistura, la più grande fiera gastronomica del paese che si svolge a Lima. Un grande traguardo per la coppia di Pucará che non perde mai il sorriso e che mostra tutto il suo orgoglio per il proprio prodotto d'eccellenza. 

A tutti gli effetti piccoli imprenditori, Edgar e Jasmina hanno dato opportunità di lavoro a otto familiari, che si occupano della plata cafetera, e cinque persone che li aiutano a Pucará. Con il fondo concesso dal progetto Saywa hanno conosciuto altri piccoli imprenditori e aumentato il proprio mercato -tant'è che oggi il loro caffè viene servito ai turisti nelle isole Uros e a Puno - e sono stati in grado di comprare la almendra (una macchina che semplifica il processo di separazione della buccia dal chicco di caffé) e un macchinario per poter macinare il chicco una volta tostato. Nonostante ciò, il processo avviene tuttavia per la maggior parte a mano e la coppia segue ogni passo del procedimento che effettuano presso la loro casa. Edgar, essendo meccanico, ha costruito una macchina per tostare i chicchi che viene girata a mano: il suo orgoglio, sia perchè di sua costruzione, sia per il fatto che riesce a seguire tutto il procedimento e scegliere la tostatura. Il raffreddamento dei chicchi tostati e la separazione dalle eventuali bucce rimaste, invece, avviene semplicemente davanti ad un ventilatore o  favore di vento, come facevano i nostri nonni con il grano o il mais da dare alle galline.

Edgar e Jasmina sono aperti alle opportunità - avere nuovi clienti e nuove possibilità di commercio - ma la dedizione che mettono nel produrre il loro caffè incarna l'importanza del commercio responsabile, che non sempre deve passare attraverso un label o un'etichetta; anzi risiede spesso negli incontri che si possono fare scegliendo il turismo responsabile e prediligendo i piccoli produttori.

Saywa, confines de legalidad laboral entre Perù y Bolivia, è un progetto transfrontaliero Perù-Bolivia finanziato da Europe Aid con il programma Investing in People. Supporta lo sviluppo socio-economico di microimprese rurali attraverso il turismo rurale comunitario nei municipi del Lago Titicaca in Perù e Bolivia.