23 Gennaio 2021
Tamat con Fondazione Exodus Onlus di Don Antonio Mazzi partner di UmbriaMiCo Festival del Mondo in Comune

Suono dunque sono! Tamat con Fondazione Exodus Onlus di Don Antonio Mazzi per UmbriaMiCo Festival del Mondo in Comune

mmagine da uno dei laboratori di musica e ballo per le scuole promosso da Fondazione Exodus Onlus Assisi

mmagine da uno dei laboratori di musica e ballo per le scuole promosso da Fondazione Exodus Onlus Assisi

da "Educatori Senza Frontiere" progetto di mobilità internazionale di Fondazione Exodus Onlus per l'emergenza educativa

da "Educatori Senza Frontiere" progetto di mobilità internazionale di Fondazione Exodus Onlus per l'emergenza educativa

Martedì  21 novembre 2017 è la giornata dedicata ad attività musicale e artistica promossa dal MIUR con il titoloNessun parli…” L’iniziativa prevede di dedicare una giornata allo svolgimento di un’attività musicale e artistica che coinvolga attivamente tutte le studentesse e gli studenti. Fondazione Exodus Onlus ad Assisi partecipa alla giornata con attività musicali all’interno delle scuole di Assisi dove da anni realizza percorsi laboratoriali di musica, teatro, ballo, letteratura e poesia con ragazzi e ragazze soprattutto di Paesi Terzi. Questa la casa comune di Fondazione Exodus, dove il linguaggio della quotidianità viene sospeso per lasciare spazio alle note, al movimento, al gesto alla parola, alla bellezza e all’incontro.

“…dovremmo essere interessati a conoscere, deve esserci una responsabilità personale che poi diventa una responsabilità comune. Questa esperienza l’ho avuta a scuola, dove io mi occupo prevalentemente di musica con i ragazzi, perché io vengo da una preparazione musicale. Quando ho iniziato questo progetto con le scuole ero molto entusiasta ed animata dall’intenzione del portare i ragazzi a crescere attraverso l’ascolto della musica e l’imparare a suonare strumenti, poi mi sono trovata io stessa a dover imparare il rap, la salsa, la bachata, perché ho scoperto che prima dovevo imparare il loro linguaggio, e da li sono passati 4 anni. Ci sono voluti 4 anni per passare dal Rap a Vivaldi, in cui si è fatto, ho fatto un salto culturale. E i ragazzi che mi dicono di aver apprezzato questa musica nuova sono prevalentemente musulmani, rumeni o latino americani. La maggior parte dei ragazzi che più aderiscono a questi progetti sono prevalentemente stranieri e a volte le risposte più vere e positive vengono proprio da loro’.

A parlare ai microfoni di DOT Radio il 14 di novembre scorso, durante il secondo incontro di coordinamento per UmbriaMiCo Festival del Mondo in Comune ,che vede l’emittente radiofonica tra i media partner del progetto, Barbara Invernizzi musicista, educatrice e responsabile dei progetti di Fondazione Exodus ad Assisi e coordinatore del progetto per la fondazione, tra i partner territoriali di Tamat (capofila) per UmbriaMiCo Festival del Mondo in Comune, insieme al Comune di Assisi e CIPA – Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli.

UmbriaMiCo - Festival del Mondo in Comune è un’iniziativa-faro, diffusa coordinata da Tamat con 23 partner regionali e internazionali, in otto località della Regione Umbria (Assisi, Città di Castello, Foligno, Marsciano, Montefalco, Orvieto, Perugia, San Giustino) nei giorni 1-9 giugno 2018. Finanziata da Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), riconosce l'Umbria quale regione pilota per sperimentare l'attuazione dei 17 Obiettivi dello sviluppo sostenibile (Oss) proclamati due anni fa e collocati dall'Onu nell'orizzonte del 2030: valorizzazione delle diversità culturali, sostegno alla creatività delle singole persone, rinforzo del ruolo che le realtà locali rivestono nelle sfide per una società sostenibile.

“L’elemento più evidente e importante nello squilibrio tra i rapporti Nord-Sud: noi ci siamo accontentati di quello che abbiamo e gli altri sono ancora alla ricerca e dobbiamo imparare l’uno dall’altro che cosa significa sopravvivenza. Perché se sopravvivenza significa accontentarmi dell’oggi abbiamo capito poco. Sopravvivenza è mettersi continuamente in gioco ed essere sempre pronti all’incontro perché l’incontro ci può cambiare anche se mette in crisi”. Barbara cita poi da Mare al Mattino di Margaret Mazzantini “la storia dell’uomo è la storia della sua fame” e forse quello che ci differenzia è che noi non abbiamo più fame e chi si muove” ostacolato nel muoversi ostacolato nel suo cammino “ne ha ancora molta di fame ..” Non è solo la fame del dramma delle emigrazioni delle persone, ma la fame per la passione, l’itineranza, l’incontro, la condivisione.

Fondazione Exodus Onlus sta avviando all’interno di UmbriaMiCo Festival del Mondo in Comune un laboratorio di musica per la fine del mese di novembre. Lo spettacolo finale è previsto durante una delle giornate del Festival del Mondo in Comune quando l’iniziativa coordinata da Tamat farà tappa ad Assisi a giugno 2018.

Buon lavoro Barbara e a tutta la casa comune di Fondazione Exodus Onlus.

 

scritto da Colomba Damiani

Coordinatore UmbriaMiCo - Festival del Mondo in Comune

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